La storia della musica è innamorata del concetto di attesa e di ritorno, concetto facile da crearsi in questo mondo: bastano un pubblico in fermento e la promessa di qualcosa di familiare e di nuovo. In fondo una cosa bella non muore mai e di questo i veri musicisti ne sono convinti, soprattutto Jovanotti che ne è la vera prova.
Il cantautore, infatti, è assente dal 15 luglio 2023, quando finì coinvolto in un brutale incidente in bici che gli costò molto caro. Si trovava a Santo Domingo, in vacanza con la moglie, quando un brutto incidente con la bici lo costrinse su un letto d’ospedale con clavicola e femore rotto, il divieto medico di rientrare in Italia per l’elevato rischio di trombosi.
Superare questo momento per Lorenzo Cherubini non è stato di certo semplice: smettere di cantare e rinviare i numerosi eventi dal vivo che lo vedevano coinvolto è sempre un brutto colpo da incassare.
Jovanotti però non si arrese nemmeno per un momento. Tra riabilitazione, stampelle, dolore e sacrificio, il cantante si è rimesso in piedi e adesso, a 16 mesi di distanza da quel terribile giorno, è pronto a ripartire per non fermarsi più. ‘Montecristo’, il suo nuovo singolo uscito venerdì 22 novembre, ha lanciato proprio questo messaggio: ripartenza. Presentando questo brano Lorenzo apre una sua nuova era discografica e nuovi orizzonti musicali. «Montecristo è nata per caso, o per forza, come succede con i sogni. È un brano che racchiude un’atmosfera metafisica. È nato probabilmente durante la mia prima convalescenza, dopo l’intervento di un anno e mezzo fa.
In quel periodo ascoltavo l’audiolibro de Il Conte di Montecristo, un romanzo che avevo letto circa quindici anni prima e che mi aveva affascinato.» è così che l’artista ha presentato il suo nuovo lavoro che anticipa il nuovo album in uscita il prossimo 31 gennaio, il suo sedicesimo in studio. Il cantante continua poi così: «Ascoltavo l’audiolibro del Conte di Montecristo di Dumas con la voce di Andrea Giordana e mi sono identificato con il protagonista: un giovane tradito, che perde tutto, l’amore della sua vita, il suo ruolo nella società, e si ritrova da solo in una cella da dove inizia il suo percorso di rinascita. Scrivere è un modo per elaborare quello che vivo.»
Il brano rappresenta un’unicità nella discografia. Unisce infatti due mondi: «il reggaeton, con il suo ritmo contagioso, che ormai è diventato il suono del mondo, e un’atmosfera orchestrale, più classica». E in mezzo? «Ci sono io e la mia storia», assicura Jovanotti. «È una canzone che evoca avventura, ricerca e anche mancanza, quel vuoto che ci spinge a muoverci per trovare ciò che cerchiamo». Il ritorno del cantante sulla scena musicale è sicuramente uno dei ritorni più attesi degli ultimi tempi; il suo pubblico non riusciva più a reggere il distacco e adesso ha voglia di incontrarlo, voglia che Cherubini non ha la minima intenzione di lasciare scontenta.
Per il suo tour, il Palajova, infatti, non si dovrà attendere molto: tornerà nei palazzetti dal 4 marzo 2025 e toccherà molte città italiane con 35 date fino a concludersi all’Arena di Verona il prossimo 19 maggio. La cosa più commuovente è l’affetto dei suoi fan visto che oltre il 70% del tour è già sold out. Tour che si preannuncia carico di soprese e di emozioni e che il cantante sta già iniziando a curare nei minimi dettagli. Si può quindi dire che il viaggio è partito. Jovanotti è tornato. E non ha nessuna intenzione di fermarsi.
A cura di Lorena Papotto