Si chiama Sicilia Express, il treno “low cost” che collegherà il centro-nord alla Sicilia. Presentato dal governo Schifani, in collaborazione con le Ferrovie di Stato (gruppo fs), con l’intento di permettere ai fuori sede siciliani di trascorrere le festività natalizie in famiglia. Il caro voli, mai come quest’anno, rende complicato e costoso il rientro nell’isola, nonostante l’incentivo riguardante il rimborso parziale dei voli, da e per la Sicilia, attivo dal gennaio scorso, la speculazione delle compagnie aeree ha “chiuso i gate” a molti, con cifre folli che arrivano a superare i 700 euro per un biglietto A/R con destinazione Catania.

Ecco che entra in gioco il Sicilia Express, il treno che giorno 21 dicembre, alle ore 15.05, inizierà il suo viaggio da Torino per raggiungere Messina alle 09.45. Sono previste fermate a Novara, Milano, Parma, Modena, Bologna, Firenze, Arezzo, Roma e Salerno. Superato lo stretto, il treno si dividerà in due sezioni.

La prima con destinazione Palermo e provincia , la seconda verso Siracusa, passando anche per Catania. Il ritorno, previsto il 5 gennaio, partirà da Messina alle 18.50 per arrivare a Torino alle 12.50 del giorno seguente. Il viaggio, di quasi 19 ore, ha un costo di 39 euro e il treno ha una capienza massima di 544 passeggeri. Sul treno verranno serviti piatti tipici della cultura gastronomica siciliana, i passeggeri verranno intrattenuti da diversi spettacoli: l’attore Salvo Piparo e il comico Claudio Casisa dei Soldi Spicci, su tutti.

Inoltre, numerosi influencer racconteranno il viaggio attraverso i principali canali social. Una scelta rincuorante per coloro che attraverseranno l’intero stivale. Non sono di certo mancate le critiche, l’opposizione si è espressa contraria alle scelte del governo Schifani, definendo il viaggio una “Via Crucis” e “la classica pubblicità dalle buone intenzioni”. Così hanno dichiarato i deputati Jose Marano e Ismaele la Vardera, sollecitando Schifani e il suo staff ad arginare il problema del caro voli, anziché ricorrere a queste scelte “estreme”.

Numerosi coloro che non sono riusciti ad acquistare il biglietto, il treno difatti è andato nel giro di poche ore sold out, visto la grande domanda e il numero di posti limitato. Chi non è riuscito nell’impresa di aggiudicarsi un posto dovrà ricorrere al portafogli o nel peggiore dei casi, trascorrere le feste lontano da casa.

A cura di Gaetano Sofia