Anche quest’anno il Liceo Classico “Ven. Ignazio Capizzi” di Bronte partecipa all’XI edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, evento culturale che coinvolge scuole italiane e straniere per celebrare la cultura umanistica. L’edizione 2025, in programma il 4 aprile, sarà un ricco percorso tra teatro, musica, danza e riflessione, tutto incentrato sul tema “Il Mediterraneo: mare in mezzo alle terre, terre in mezzo al mare”.
Gli studenti, insieme ai docenti, hanno preparato una varietà di performance:
- Rivisitazione dell’Odissea, come viaggio interiore e metafora di ricerca, curata dalla prof.ssa Emmolo con un laboratorio teatrale inclusivo.
- Balletto “Nettuno: dio del mare”, diretto dalla prof.ssa Sciarotta, che affronta temi legati alla mitologia e all’immigrazione.
- Spettacolo “Il Mediterraneo e l’ombra di Pitagora”, ideato dal prof. Di Bartolo, che affronta il valore della conoscenza e dell’apertura all’altro.
- Parodia dell’Odissea, in chiave moderna e ironica, curata dalle professoresse Tomasello e Buscema, che riflette su amore, emancipazione e comunicazione.
- Rappresentazione alla corte di Federico II, a cura delle professoresse Costanzo e Scavone, che celebra l’integrazione culturale nel Mediterraneo medievale.
- Messa in scena di “Rosa fresca aulentissima”, con tono ironico e teatrale, guidata dal prof. Saitta.
- Satira “U facemu stu Ponti”, ispirata a Ficarra e Picone, che riflette con ironia sulla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.
- Rappresentazione “Il pesce di Domiziano”, ispirata alla satira di Giovenale, che critica il potere assoluto.
- Progetti di scrittura creativa, che hanno dato vita a testi teatrali originali con protagoniste femminili moderne e forti.

Gli studenti che durante l’anno sono stati impegnati nel laboratorio di scrittura creativa condotto dalla prof.ssa Lucia Bonaccorso hanno realizzato un testo teatrale ispirato alle figure femminili, immergendosi completamente nel processo creativo. «Non si sono limitati alla stesura del testo», spiega la docente, «ma si sono appassionati anche alla drammatizzazione dei contenuti, esplorando così la straordinaria creatività che nasce dal contatto diretto con la scrittura». Lo stesso è il laboratorio in cui altri studenti si sono occupati della scrittura del magistrale testo teatrale dell’Odissea, <La sfida è stata proporre agli allievi partecipanti la riscrittura di alcuni personaggi femminili inseriti nel poema epico con un linguaggio più moderno; ne sono venute fuori figure femminili forti e determinate.> aggiunge la prof.ssa Emmolo.
Un evento imperdibile per il liceo classico Capizzi, che grazie al grande lavoro dei docenti e degli studenti porta sul palcoscenico uno spettacolo di alto livello, sia artistico che culturale. A chiudere la serata, come da tradizione, ci sarà la parodia dei professori, realizzata dalla classe 5B, che con umorismo e affetto saluta la fine del percorso scolastico.
A cura delle studentesse Gaia e Sofia con il coordinamento di Antonio Capizzi