Il 26 Agosto si è tenuto l’ultimo incontro dei quattro previsti dal “Wine Lovers Fest 23” ospitato presso la location di “Cantine Patria”. In seguito a una degustazione di vini e prodotti tipici del luogo si è tenuto l’evento “Piazza Grande: Il Palcoscenico Artisti Emergenti”a cura di SO Produzioni Musicali. Lo scopo della serata era quello di promuovere il lavoro di artisti emergenti provenienti da tutta la Sicilia. A presentare lo spettacolo, Salvo La Rosa. Da sempre coinvolto nel mondo dello spettacolo, ci spiega come questo lavoro lo appassiona fin da quando era giovane. In seguito ai numerosi anni di esperienza, lascia ora spazio ai giovani autori affinchè possano intraprendere la loro strada. “Ognuno di noi ha un talento. Chiedo loro di studiare, approfondire e di non perdere di vista l’obiettivo che intendono raggiungere seguendolo con passione e con pazienza, senza mai arrendersi.” Queste le parole di Salvo La Rosa dirette a chiunque abbia voglia di coltivare le proprie passioni. Non è questo l’unica data a cui sarà presente il famoso conduttore, infatti una serie di eventi lo vedranno coinvolto nei mesi a venire. Ad affiancarlo in questa occasione alcuni ospiti tra cui Litterio, che ha intrattenuto il pubblico con sketch comici ottenendo consensi dal pubblico che segue l’attore a molti anni; tra gli ospiti anche la cantante Angela Di Mauro che ha impreziosito l’evento con il singolo “Senza Tempo” scritto e composto da Giuseppe Mavilla, arrangiato e accompagnato al pianoforte dal Maestro Valeriano Chiaravalle
La serata prevedeva la presenza di 8 ragazzi, la cui preparazione è stata curata dalla vocal coach Frances Caponetto, che durante quella giornata si è occupata di assisterli e dirigerli. A contraddistinguerla, una passione per la musica che l’accompagna ormai da tempo. Prima in Australia, si trasferisce in Italia per regalare ai giovani l’opportunità di crescere e imparare fondando così la Singing Academy a Catania. Confessa che questa opportunità è data anche a lei: “Io da loro imparo tantissimo. Loro crescono e io man mano cresco insieme a loro”. Continua evidenziando che anche questa rientra tra le esperienze di cui sicuramente avrà ricordo.
Ogni artista ha avuto qualcosa da raccontare sul suo percorso ma una cosa li accomuna tutti, la passione per la musica.
- Roberta Scandurra
Artista 17enne, studia musica da quando ne ha 6. Inizia a frequentare lezioni tecniche, trovando l’ispirazione per i primi testi all’età di 14 anni. Il suo scopo è quello di far divertire la gente, trovando un modo per sollevarla dai problemi della quotidianità. Il suo brano portafortuna è “Ke vuoi da me” con il quale ha vinto diversi contest: “Tour Music fest” e “La Vela d’Oro”. La cantante trova in ogni esperienza un’opportunità di crescita e l’ispirazione per nuovi testi, anche grazie al continuo confronto con altri artisti. A questo punto del suo percorso si reputa soddisfatta per i traguardi raggiunti e per l’attenzione ricevuta dalle case discografiche. In conclusione, Roberta parla della sua esperienza al “Summer Camp” al Berklee College e dimostra come in un’avventura impegnativa come questa riesca a trovare la forza e la volontà di continuare spinta dalla sola passione che ha per la musica.
- Nele Shoe (Emanuele Scarpa)
Emanuele Scarpa, in arte Nele Shoe, spiega il motivo che si cela dietro la scelta del suo nome. Nele non è altro che il modo in cui viene chiamato nel dialetto tipico del suo luogo di nascita, Gela. Un modo per richiamare alla tradizione e al Sud Italia, che si concilia a un termine inglese, “Shoe”, la traduzione del suo cognome, che rappresenta invece la sua volontà di raggiungere un pubblico sempre più ampio di ascoltatori. Il 19enne frequenta il conservatorio “Bellini” di Catania specializzandosi in pianoforte e direzione orchestrale. Oltre questo, ama scrivere e arrangiare i propri testi ma nessuna delle due cose prevarica sull’altra. Nel suo futuro Emanuele lascia spazio a qualsiasi cosa gli permetta di esprimere se stesso e i suoi pensieri. Infatti, nei suoi brani tratta tematiche introspettive, parlando di situazioni complesse ma in maniera semplice, come farebbe con un amico al bar. Lo dimostrano i brani con cui si esibisce sul palco: “Polo Nord” e “Bella come Roma”. Il primo parla della perdita di una persona cara e di come cambi la sua percezione della realtà: “Tutto diventa freddo come il Polo Nord”. Una volta sul palco, coglie l’occasione per dedicare il suo secondo brano a tutte le donne presenti all’evento essendo loro le protagoniste dirette di questo pezzo.
- Lara Giacoponello
Lara ha 18 anni e frequenta il Liceo Classico. Nasce a Taormina ma vive ad Enna. L’artista comincia il suo percorso di studi in ambito musicale nell’Aprile del 2022, trovando nella musica la risposta alle sue domande. La musica gli ha permesso di esprimersi, in particolare nei momenti bui della sua vita. Infatti, lei punta a scrivere testi che la coinvolgono personalmente. Si sente particolarmente legata al brano “Chi se ne frega”. Il testo mette in luce le difficoltà che i giovani affrontano durante la loro adolescenza: l’accettazione del proprio corpo e l’imposizione di determinati canoni di bellezza dettati dalla società…ma alla fine, come dice l’artista, “La vita è una e va goduta”. Parte del suo successo lo dedica alla famiglia e in particolare alla sorella, da sempre di supporto e che da poco ha iniziato a seguire le sue orme. La ragazza si rivolge anche ai suoi coetanei che, come lei, vogliono approcciarsi al mondo della musica: “Non abbiate paura di mettervi alla prova: è una strada tortuosa che però permette di liberarvi da tutte le vostre insicurezze e da tutte le incertezze della vita”.
- Paola Indelicato
Paola Indelicato, 19 anni di origine catanese, ha dato inizio al suo percorso artistico all’età di 8 anni. Durante il suo percorso l’artista consegue il “Trinity Rock & Pop”, definendola un’importante esperienza per la sua carriera. Secondo lei un brano dovrebbe avere tra le sue capacità, quello di potersi adattare ad ogni persona che lo ascolta, in modo che ognuno possa rispecchiarsi in esso. Si esibisce con due brani. Il primo è “Scusa se”, scritto a quattro mani con Grace Cambria. Il secondo brano è invece “Stupide favole”, il preferito dalla cantante, in quanto si tratta di un testo interamente ideato da lei durante un periodo difficile della sua vita. “Quando lo canto rivivo quei momenti, che magari non sono bellissimi, però sapere che una cosa che mi ha fatto stare male mi ha portata a creare un qualcosa di bello mi fa stare bene”.
- Crisalide (Paola Bonsignore)
Paola, di origine brontese, ha 23 anni e in arte si fa chiamare Crisalide. Attualmente, la ragazza è dedita allo studio della mediazione linguistica presso l’Università di Catania ma questo non ha avuto impatto sulla passione per la musica. Anzi, riesce a rendere la musica più accessibile grazie alle sue capacità. Tra le ambizioni della giovane c’è appunto quella di ampliare il suo pubblico grazie all’utilizzo del linguaggio dei segni. Tra i suoi traguardi, può vantare la vittoria al “Tour Music Fest” del 2017, al quale si presentò insieme alla sorella Martina, in arte Bons. Il messaggio che vuole trasmettere l’artista è quello di esprimere liberamente i propri sentimenti, senza vergognarse. Infatti, Paola si mostra vulnerabile condividendo con il pubblico alcuni dei momenti più intimi che l’hanno coinvolta e lo fa tramite i suoi brani. Il primo è “Tempesta”, che si presenta come un invito a chiedere supporto nei momenti in cui si soffre a causa di situazioni delicate come gli attacchi di panico. Il secondo è invece “Lieto fine” che parla di un’amore nato senza alcuna aspettativa, ma che in realtà stupisce. In particolare, la dedica al suo ragazzo.
- Nicolò Privitera
L’artista catanese di 17 anni, Nicolò Privitera, condivide la sua passione per la musica, che nasce già all’età di 3 anni e che l’accompagnerà durante la sua crescita. Racconta della sua esperienza a “La vela d’oro” dove riuscì ad arrivare alle fasi finali. L’artista per cui nutre maggiore ammirazione è Ultimo con il quale condivide non solo il nome ma anche i temi dei suoi testi. Parla principalmente di amore e amicizia, basandosi spesso su storie ed esperienze che lo hanno visto protagonista in prima persona. “Voglio parlare di me, ma desidero che sia possibile agli altri immedesimarsi nelle mie canzoni” è questo l’obiettivo che l’artista si pone quando compone un brano. Nicolò sale sul palco portando due sue canzoni. La prima è intitolata “Fiori di vetro”. Parla di due ragazzi che condividono uno stretto rapporto ma che finiranno per farsi male, appunto come fiore di vetro. “Come brucia” invece parla di una storia d’amore passata e della volontà di lasciarsi questo ricordo alle spalle, mettendo in primo piano se stesso.
- Arianna Scilipoti
Proveniente dalla provincia di Messina, si sposta a Catania spinta dalla voglia di imparare. Arianna Scilipoti, in arte Arianna, ha 21 anni e può vantare di aver collaborato con alcuni tra i più grandi maestri del settore della musica. Tra i nomi che hanno aiutato maggiormente l’artista compaiono quelli di Beppe Vessicchio e Mogol. L’artista racconta inoltre della sua esperienza al festival “Je so pazzo” a Roma, dove non solo ha potuto perfezionare il suo bagaglio musicale ma è stata anche premiata come miglior voce femminile. Il suo percorso non si è limitato all’ambito musicale ma è sfociato anche in quello del cinema, diplomandosi all’accademia “Gegia” di Roma. L’intenzione della ragazza è quella di coltivare entrambe le passioni. Inizia la sua esibizione con “Cuore in fiamme”, che racconta di una storia d’amore estiva, breve ma intensa. Prosegue con una cover: “Don’t let me down” dei The Chainsmokers.
- Bons (Martina Bonsignore)
In arte si fa chiamare Bons, il suo nome completo è Martina Bonsignore, ha 19 anni e proviene da Bronte. Confessa che sin da quando era piccola il suo idolo era Michael Jackson e ad oggi rappresenta per lei la sua massima aspirazione. I suoi testi variano, passando da temi difficili a brani con un significato più spensierato. La sua carriera è colma di grandi esperienze. L’artista racconta della vittoria al “Tour Music fest” del 2017 dove si esibì insieme alla sorella. Infatti, insieme formavano il duo delle “Boosisters” sino al 2022, data in cui decisero di intraprendere le carriere di soliste. Nonostante ciò, tra le due sorelle, intercorre un rapporto di forte collaborazione e sostegno reciproco. Nel 2022, si presenta a X Factor con il brano “Killer” guadagnando quattro sì alle audizioni. Per la ragazza, questo traguardo è stato un grande passo avanti, dandole la possibilità di esibirsi di fronte a un pubblico ampio e di confrontarsi con altri artisti. Ed è in questa occasione che Bons riconferma la sua passione per la musica. È proprio con “Killer” che apre la sua esibizione sul palco degli artisti emergenti. Conclude con “Rosso e blu”, il cui titolo si ispira a “Matrix”. Il brano racconta una storia d’amore illusoria, dove la ragazza deve scegliere se continuare a vivere nell’illusione o se scegliere la realtà.
Per tutta la durata dello spettacolo era possibile percepire l’emozione degli artisti che tuttavia, non ha compromesso in alcun modo la loro performance. Forte anche il senso di soddisfazione degli artisti che ancora una volta hanno avuto la possibilità di mettersi alla prova. In seguito alle singole esibizioni, tutti gli artisti si sono riuniti nuovamente sul palco per cantare “Piazza grande” di Lucio Dalla. In conclusione, viene consegnato un riconoscimento ad ogni singolo cantante.
Non resta quindi che attendere l’inizio della nuova edizione che si preannuncia ricca di sorprese e novità, ad iniziare dalla Danza che sarà protagonista insieme al canto.