La città di Bronte si prepara per la raccolta del Pistacchio, un momento vissuto a pieno da tutta la comunità. Ogni due anni, infatti, è tempo di raccogliere il pistacchio maturo, per essere poi lavorato e successivamente commercializzato; storicamente gli abitanti di Bronte si riversano in massa nelle case in campagna, per maggior comodità e anche per controllare il prezioso raccolto.

È nota la qualità del prodotto, un frutto dall’alta richiesta e dunque soggetto a furti. A tal proposito il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha chiesto pubblicamente supporto al Prefetto di Catania, la dottoressa Maria Carmela Librizzi:

“Per Bronte la raccolta del pistacchio è una tradizione che si tramanda da tempo. – ha affermato il sindaco – Ogni 2 anni, nel mese di settembre, chiunque possegga un pistacchieto si trasferisce in campagna, che all’improvviso si popola di produttori ed operai. 

Tutti – continua – rimangono nei rustici anche durante la notte, a guardia del prezioso raccolto che fa gola ai ladri.

Ovvio che questa situazione implica problemi di sicurezza di diversa natura. 

In passato, infatti, si sono verificati furti, con significativo danno per i produttori, ed un sindaco ritengo che abbia il dovere di cercare di garantire, ove possibile, la sicurezza dei suoi cittadini”.

“Ringrazio il Prefetto per avermi ascoltato. – ha continuato Firrarello – La risposta, come sempre è stata rassicurante. La dottoressa Librizzi mi ha confermato che affronterà l’argomento in occasione dell’imminente Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica. Sono certo che, come negli anni scorsi, lo Stato non si sottrarrà allo sforzo di garantire un efficace controllo del territorio nelle campagne di Bronte”.