Un evento imperdibile tra “gente di mare” è quello che ha acceso Piazza Cagli a Letojanni il 26 agosto proprio davanti ad una vista mozzafiato sul mare messinese grazie alla presenza di Raf. Raffaele Riefoli, questo il nome del cantante classe 59, può vantare una carriera straordinaria lunga più di trent’anni durante i quali sono molte le persone che hanno scelto di seguirlo e apprezzarlo, persone che non si sono fatte attendere nemmeno all’evento gratuito lo scorso sabato.

La mia casa tour”, è questo il progetto che lo ha portato fino in Sicilia dove è stato occupato per tre sere diverse: sabato a Letojanni, domenica a Melilli e infine giorno 31 a Gagliano Castelferrato.

Mi sono sempre chiesto se anche voi provate le mie stesse sensazioni, se voi da questa parte mentre io sono nel backstage sentite l’attesa, l’adrenalina che sale, la carica, l’energia, i battiti che accelerano. Rivivo tutte le volte questo momento a rallentatore in uno spazio dove tutto, anche il tempo, è dilatato finché non partono gli applausi e il suono; ci guardiamo e si comincia.” Sono queste le parole che il cantautore lascia ascoltare al pubblico mentre si incammina verso il palco pronto ad accontentare la folla che lo attende trepidante. “Un’emozione inaspettata” è il brano con cui parte la magia che, da lì a breve, sarebbe diventata palpabile nell’aria, talmente presente da poterla toccare.  

Tramite un susseguirsi di canzoni che rievocano ricordi della passata giovinezza ai più grandi e un mondo che poco conosco ma che sentono vicino ai più piccoli come se Raf fosse un ponte che collega due realtà diverse, l’artista permette alla sua gente di conoscere un po’ meglio sia le canzoni che stanno cantando all’unisono sia sé stesso. Parla di quando, una sera di agosto di molti anni prima, mentre guardava suo figlio nato da pochi mesi con dietro un cielo pieno di stelle, ha scritto “Iperbole”. Spiega anche il motivo del legame che sente con Letojanni: gli ricorda la sua città natale, Margherita di Savoia, per questo è felice di essere tornato in quella piazza anche se dopo anni di distanza dall’ultima volta.

La mia generazione ha spinto giù il futuro da una rupe e adesso si sta catapultando addosso ai nostri figli. Sono orgoglioso di questa generazione che si sente responsabile di errori che hanno commesso i loro padri e che tenta di prendersi cura di quel mondo calpestato dall’economia selvaggia. Sono al loro fianco da sempre. È questa ancora la mia vera giovinezza: quel sentirmi ancora un piantatore di alberi”: recita così il secondo audio che rimbomba nelle casse quando Raf esce di scena e tutte le luci si spengono. Un messaggio per la natura, per quel Paese che è casa nostra ma che lentamente viene distrutto da chi non lo considera tale.

Con “Battito animale” Raf mette di lato per un istante le emozioni e lascia che tutta la folla si diverta e si scateni in una delle sue più grandi hit. Così fra salti e sorrisi, fra mani alzate al cielo e cori, è decisamente questa la canzone che più rende visibile l’energia dei numerosi fan dell’artista.

Il concerto è un’emozione bellissima, ti sembra di volare. Ti senti vicino a tutti e tutti sono vicini a te: è uno scambio d’amore, per questo vorresti che quel momento non finisse mai e quella fotografia vorresti portarla per sempre con te mentre il sipario si chiude”. Eccolo l’ultimo messaggio che risuona nelle orecchie della gente e che inonda il loro cuore d’affetto, sentimento che accoglie Raf nel suo ultimo ingresso sul palco pronto a regalare al pubblico la canzone finale della serata “Infinito”.

A cura di Lorena Papotto