Nuove tecniche mediche per il paziente oncologico. Non più e non solo i trattamenti chemioterapici, radioterapici e chirurgici per la cura dei tumori; nuove terapie, che puntano a stimolare le difese immunitarie, sono state introdotte di recente e sono già in fase avanzata di sperimentazione e di applicazione per la cura del tumore gastrointestinale e del colon retto.
È questo uno dei temi che saranno affrontati dal 10 al 12 aprile nel corso del secondo congresso regionale A.I.Stom Sicilia (Associazione Italiana Stomizzati) che si svolgerà presso il Grand Hotel Villa Itria a Viagrande. Il congresso punterà lo sguardo sui “Percorsi integrati per la promozione della salute nel paziente oncologico” puntando l’attenzione sia sulla scelta delle cure mediche adeguate, sia sui percorsi di cura e di assistenza, ma anche di supporto psicologico che si avviano sia in ambiente ospedaliero, sia dopo le dimissioni e il rientro nell’ambiente domestico. In un contesto in cui le terapie oncologiche sono sempre più efficaci, l’attenzione si sposta su una gestione olistica del paziente che includa, non solo l’aspetto oncologico, ma anche la qualità della vita e il benessere psicologico.
A presentare il congresso, negli studi di Radio TRC, il segretario regionale di A.I. Stom Sicilia Antonio Gulino: “Abbiamo organizzato un convegno con l’obiettivo di approfondire i servizi e bisogni a disposizione di un paziente oncologico, che non si limitano semplicemente alla cura. Sono coinvolti oltre 70 relatori, tra medici, infermieri, manager della sanità, perché abbiamo a cuore la salute del paziente oncologico e non solo. Un ricco programma che vedrà tante tavole rotonde, sarà un momento di grande dibattito e condivisione”.
Nella giornata conclusiva, ci sarà un confronto anche con tre direttori generali della Sicilia: ” A loro – prosegue Gulino – chiederemo a che punto è la sanità siciliana in questo momento, che differenze ci sono tra provincia e provincia. Insomma, il nostro obiettivo è quello di mettere al centro il paziente, dedicando tempo ma anche dando soluzioni. Abbiamo pensato anche a un momento in cui si parlerà di alimentazione, perché tutto è importante nella ripresa di un paziente oncologico”.
Antonio Capizzi