Il comune di Bronte non è esente dall’elevato astensionismo che le elezioni Europee hanno avuto soprattutto in Sicilia. Appena il 35.5% degli aventi diritti si è recato alle urne, di fatto meno di sei mila persone su oltre 16mila aventi diritto. Un dato che conferma il chiaro disinteresse verso l’elezione del Parlamento Europeo, erroneamente considerato “distante” dalla quotidianità.

A Bronte la lista che ottiene maggior numero di consensi è Forza Italia con Edy Tamaio (attuale assessore regionale) che guida la compagine con 648 voti, seguito da Marco Falcone (648 voti) e Caterina Chinnici (502 voti). In termini strettamente numerici, il candidato che ottiene più preferenze è Raffaele Stancanelli, ex sindaco di Catania ed europarlamentare di FdI, che si presenta alle elezioni nella lista della Lega ottenendo ben 915 voti, trainando di fatto la stessa lista che sfora ampiamente i mille consensi.

Buon risultato anche per il Movimento 5 Stelle, con l’autorevole candidatura di Giuseppe Antoci (240 voti) e diversi altri componenti, che totalizzano 782 voti totali di lista. Sotto la media, invece, il Partito Democratico: 555 i voti totali, con Antonio Nicita il più votato con 192 preferenze. Chiudiamo con la lista “Libertà”, guidata da Cateno De Luca che totalizza 280 voti di lista, 192 di preferenza.

Da Bronte arrivano indicazioni importanti anche su candidature “nazionali” come quella di Giorgia Meloni, Elly Schlein, il generale Vannacci e Ilaria Salis.

Nel dettaglio 503 voti per Giorgia Meloni, 152 per la Schlein, 65 per Roberto Vanacci, 56 per Ilaria Salis. Per gli altri due leader candidati in tutta Italia come Renzi e Calenda, risultano 23 voti per il primo e 20 per il secondo.

Antonio Capizzi

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