Un grande successo per l’esibizione del gruppo musicale “Radice a Sud”, espressione dell’Istituto Benedetto Radice di Bronte. Una serata da incorniciare per gli studenti che si sono esibiti, portando in scena il meglio della musica popolare siciliana e non solo, intonando anche brani di noti cantautori come Battiato e Fabrizio De Andrè.
Ancora una volta il “Radice” fa centro, portando avanti dei progetti che coinvolgono a pieno gli studenti, suscitando in loro curiosità e soprattutto la possibilità di esprimersi come meglio credono. Il gruppo musicale gode del coordinamento del professore Zuccarello, che ha accompagno sul palco gli studenti, ma anche dei professori Longhitano, Favazza e Salanitri. In generale l’intero corpo docenti che supporta ogni iniziativa, su input della dirigente scolastica Maria Pia Calanna attenta e disponibile su ogni fronte. In sala presenti, oltre ai docenti dell’Istituto, anche il “Centro Anziani” di Bronte, il Comitato dei Genitori, gli alunni del serale.
Dopo l’esibizione, il commento pieno di soddisfazione e gratitudine della preside Maria Pia Calanna: “Stasera abbiamo dato voce alle emozioni, attraverso la musica e questi splendidi talenti. Da tempo avevamo questi strumenti e i ragazzi avevano voglia di mettersi in gioco, ma ci è sempre mancata la spinta giusta. Perché la musica in un istituto tecnico? Perché le arti, la musica, aiutano a distinguerci, sentirci davvero liberi di esprimerci. Ringrazio i ragazzi perché ci tenevano a questo appuntamento, si sono impegnati tanto, provando addirittura ogni giorno; l’appoggio dei docenti è fondamentale, c’è bisogno di un gruppo di supporto e vi ringrazio per il tempo che avete dedicato. Vogliamo portare sempre più avanti questi ragazzi, ci siamo iscritti a tanti concorsi perché c’è l’intenzione di far uscire questi talenti. Grazie a tutti davvero, sono orgogliosa del Nostro Istituto”.
A margine dell’esibizione, anche il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha espresso il suo pensiero su questa meravigliosa serata: “La scuola coinvolge, ed è vero. Sono davvero contento, oltretutto amo queste canzoni perché rispecchiano un preciso periodo storico. Fare uno spettacolo di questo tipo, veder cantare questi ragazzi meravigliosi è un merito suo (preside), di chi ha organizzato e di tutti coloro che hanno ascoltato. Spero di vedere sempre più gruppi di musicisti e cantanti, che diano serenità e divertimento, credo che si debba creare condizioni diverse. In questo la scuola è fondamentale, è una realtà importante per tutto quello che riesce a trasmettere”.
Antonio Capizzi