Tra gli eventi più attesi dell’anno, il 30 luglio allo stadio San Filippo, hanno fatto tappa i Pinguini Tattici Nucleari.
Dopo il successo dello scorso anno con il live alla Villa Bellini, tornano nella splendida isola con il loro “Stadi 2023″. Oltre 40 mila presenti, già dalle prime ore del mattino in fila per conquistare i posti più vicini ai loro beniamini. Riccardo Zanotti, Nicola Buttafuoco, Lorenzo Pasini, Simone Pagani, Matteo Locati ed Elio Biffi, sono i nomi dei componenti dell’amata band che dalla partecipazione a Sanremo 2020 non ha smesso di conquistare successi.
Un concerto che inizia con una voce fuori campo che annuncia il mancato svolgimento dello spettacolo; si tratta di un momento ironico, perché sono “fake news” giusto per riprendere il titolo dell’ultimo album. Così a seguito di immagini, ritagli di giornale, ed effetti speciali che i Pinguini salgono sul palco e inizia lo show con il brano Zen.
Tutte le esibizioni sono state anticipate da riflessioni e racconti che la band ha voluto regalare al pubblico presente.Un tuffo nel passato con Dentista Croazia, ricordando il loro primo furgone a noleggio che utilizzavano per girare L’Italia quando ancora non erano molto conosciuti. Hanno anche ricreato un contesto familiare, attorno ad un tavolo, cantando vecchi e nuovi successi; simbolo delle lunghe sere trascorse seduti al tavolo immaginando e creando la musica che oggi raggiunge i cuori di migliaia di persone.
Sicuramente la capacità comunicativa del gruppo è particolarmente spiccata, la loro musica e i loro testi fanno si che le loro canzoni diventino momenti anche di riflessione. Più volte, infatti Riccardo, ha invitato i giovani a riflettere su tematiche importanti, come la paura, l’autolesionismo e la forza di vivere.La famosa Bergamo città di appartenenza dei Pinguini, che è stata anche adattata a Messina, che li ha ospitati e fatti sentire a casa.
Coca Zero, introdotta da una spiegazione riguardo il rapporto con le vecchie generazioni e quelle nuove.
Di certo però il momento che ha suscitato stupore e forte emozione è quando si sono esibiti con Hold On: sul palco accanto Riccardo arriva Serena, giovane fan diversamente abile, che ha deciso di tatuarsi una frase del brano proprio durante l’esecuzione dello stesso.Cellulari puntati sulla scena e sguardi commossi hanno accompagnato la toccante performance.
Ringo Star,successo sanremese,Scrivile Scemo,La Storia Infinita, altri successi che hanno fatto ballare e divertire il pubblico.Con grande umiltà tutti i componenti si sono esibiti anche singolarmente ed hanno regalato oltre due ore spettacolo.
L’attesa per il finale era davvero tanta, perché in scaletta mancava solo Pastello Bianco, prima di esibirsi hanno anche spiegato la storia di come è nata.Infatti Riccardo racconta: “Una canzone nata da un’e-mail. Una ragazza un giorno scrive una mail e mi dice: “Ti racconto la storia d’amore più importante della mia vita”. Mi metto lì, colazione, cappuccino; la leggo tutta.Incredibile. Sembrava quasi Dostoevskij. Scritta molto bene. Lei penso fosse una professoressa di lettere. Arrivo alla fine, insomma, drammi, traumi. Si prendono, si lasciano.E alla fine si lasciano del tutto. Lei dice: “non voglio che metti tutto quello che ho scritto prima, metti solo una frase che mi farà capire che hai letto la mail e che la canzone è per me. Ovvero che lui, LUI, l’amore della mia vita, mi ha insegnato la differenza tra le ciliegie e le amarene.”E al termine del racconto l’intero stadio ha spinto la band per l’ultimo brano, il più atteso.
Così si conclude il concerto, i Pinguini ringraziano Messina più e più volte perché è grazie a tutto il pubblico che stanno riuscendo a raggiungere il loro sogno.
A cura di Arianna Caputo e Giuseppe Spitaleri