“Donna coraggio, donna vera
Donna che non devi stare zitta
Non dare troppa confidenza al dolore
Perché altrimenti se ne approfitta” suona così la seconda strofa di una canzone, ‘La faccia e il cuore’, scritta da Antonio Maggio e Jessica Notaro nel 2020. Brano con un forte impatto emotivo e sociale, che racconta la tragica storia vissuta dalla stessa Jessica, sfregiata con l’acido dall’ ex fidanzato. Violenze come questa, violenze contro le donne, sono all’ordine del giorno; accadevano quattro anni fa come, purtroppo, continuano ad accadere anche oggi.
Il 25 novembre è la Giornata internazionale proprio per l’eliminazione di questi orrori, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999. L’Assemblea ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza in ricordo delle tre sorelle Mirabal, deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della non violenza e del rispetto delle donne.
Anche a livello locale si cerca di sensibilizzare sull’argomento. L’istituto Benedetto Radice, infatti, ha da sempre fatto suo l’obiettivo che porta avanti questa ricorrenza cercando di dargli il peso che merita. È la prima scuola ad aver istituito nel 2022 la Stanza Zero grazie alla stretta collaborazione che l’istituto ha da sempre con il Telefono Rosa di Bronte. Si tratta di uno spazio riservato in cui ragazzi, genitori e personale scolastico possono parlare con un’operatrice del centro antiviolenza in completo anonimato.
Inoltre sono anni che il Benedetto Radice porta avanti un progetto di educazione e formazione dal titolo “Le donne un filo che Unisce mondi e culture diverse”. Progetto che si basa sul Convegno annuale che si terrà proprio nella giornata del 25 novembre che permette ai ragazzi di incontrare personalità di Rilievo nazionale e internazionale e riflettere insieme sui temi proposti. Il Telefono Rosa per garantire la partecipazione a tutte le scuole che lo richiederanno organizzerà il convegno anche on line, oltre la partecipazione in presenza nel Teatro Orione. L’evento infatti sarà registrato sul canale Youtube del Telefono Rosa. Una parte integrante del Progetto di formazione è la partecipazione al Concorso video “Uno spot per il Telefono Rosa” che comporta la produzione di un video della durata di 2 minuti da parte degli alunni, finalizzato ad evidenziare la loro capacità di elaborazione, riflessione e sintesi sui temi relativi alla violenza in ogni sua forma.
La violenza contro le donne è diffusa in forme diverse in tutti i Paesi e comporta costi umani, sociali ed economici altissimi e non si può restare fermi a guardare. Solo nel 2024 sono stati registrati a oggi 104 femminicidi e, statisticamente, una donna su tre ha subito violenza almeno una volta nella propria vita. Dati che lasciano senza parole e che sono in continuo aumento. La violenza sulle donne non è, dunque, solo un fatto privato, ma un fenomeno strutturale che richiede interventi a livello individuale, collettivo e istituzionale.
È fondamentale contribuire alla costruzione di una cultura della dignità umana e della parità e intraprendere azioni che comprendano la denuncia, la protezione delle vittime, ma anche e soprattutto la prevenzione. Non basta solo punire gli abusi, cosa che comunque non sempre riesce a verificarsi, ma serve intervenire alla radice, eliminando gli stereotipi di genere, che vedono la donna in una posizione di subordinazione rispetto all’uomo.
“E ho imparato che i baci non mordono
Che gli abbracci più forti guariscono
Che la vita è uno spazio da conquistare
Finché te ne rimane
E ho imparato persino ad amare
Anche se non è stato facile” termina così ‘La faccia e il cuore’: con un messaggio di speranza. Un messaggio che porta a comprendere che l’amore vero non porta dolore ma felicità e che la vita è uno dono troppo grande per correre anche solo il rischio di sprecarlo.
A cura di Lorena Papotto