Gli occhi colmi di delusione, un sorriso spento, una felicità troncata sul nascere: è questo che prova un bambino meno fortunato la mattina del 25 dicembre.
«Al diavolo questo felice Natale! Che cos’è Natale per te se non il momento di pagare i conti mentre non hai un quattrino; un momento in cui ti ritrovi di un anno più vecchio ma neanche di un’ora più ricco» disse Scrooge. Purtroppo, il Natale non per tutti vuol dire felicità, rumore della carta regalo che si strappa, cenoni e famiglia. Il Natale dei bambini poveri ha un sapore diverso, è più intrinseco di realtà, di sofferenza e di consapevolezza: la consapevolezza di non avere nulla, di fronte a chi tiene nelle mani infinite possibilità. In loro manca lo stupore, la gioia che si sprigiona dallo sguardo nello stringere tra le mani il regalo tanto atteso, quello chiesto e tanto sognato. Il Natale dei poveri a volte è un educato accontentarsi: accontentarsi della bambola che delle umili mani sono riuscite a cucire, accontentarsi di una bicicletta usata o in peluche in buono stato.
Un Natale in cui i sogni volano a malapena sopra le testoline di questi bambini che non possono nemmeno immaginare che in realtà potrebbero toccare il cielo perché i sogni hanno un’inaspettata capacità di adattamento alla realtà in chi dalla vita ha ricevuto poco. I regali di Natale sono un simbolo della condizione dei minori in stato di povertà. Quella imposta, triste, subita, prodotta dall’indifferenza di chi nella vita non si accontenta di avere soltanto il giusto necessario.
A questo punto dovrebbe sorgere spontanea una domanda: ‘Noi cosa possiamo fare?’; sicuramente la migliore risposta è la solidarietà e i regali solidali. Il regalo solidale è un dono, sotto forma di oggetto concreto oppure virtuale, che contribuisce al sostegno di cause benefiche. I soldi spesi per l’acquisto di un regalo solidale vengono devoluti, dall’organizzazione che lo propone, ad una causa specifica. In questo modo, la persona che lo riceverà avrà tra le mani non solo un oggetto materiale ma il simbolo di un gesto davvero significativo e concreto. Una scelta che costa poco ma che conta tanto, e che contribuisce a diffondere la cultura del dono.
Sono molte le associazioni da cui è possibile acquistare doni solidali come ceste salvavita colme di medicinali, culle, coperte termiche o molto altro. Tra le più diffuse ovviamente abbiamo Unicef ma anche Save The Children che offre idee innovative che potrebbero fare la differenza non solo dal punto di vista salutare ma soprattutto emotivo. Si ha, ad esempio, il ‘kit felicità’ fatto di giochi, giocattoli e libri, a supporto del loro benessere psicofisico e della loro salute mentale, oppure il ‘kit scuola’ che fornisce materiale scolastico essenziale a un bambino per un semestre e sostiene i progetti educativi di Save the Children.
Sono davvero infinite le scelte che possiamo effettuare per far sorgere un sorriso sul volto di un bambino in cui raramente riesce a fiorire. Ogni regalo virtuale può trasformare la vita dei bambini. Ogni donazione contribuisce a sostenere importanti progetti in diverse aree vitali: Educazione, Emergenze, Salute e Nutrizione, e Programmi speciali in Italia. Questi regali non solo portano gioia a chi li riceve, ma offrono sostegno reale a bambini che vivono in condizioni di vulnerabilità. Rendiamo speciale anche il Natale di chi lo aspetta senza incanto, trasformiamoci un po’ in quel Babbo Natale svogliato a cui, da sempre, questi bambini rivolgono le loro speranze e le loro letterine perché guardandoci dentro possiamo scoprire la gioia, ma è soltanto aiutando il prossimo che conosceremo la vera felicità.
A cura di Lorena Papotto