Venerdì 14 luglio, Catania ha ospitato uno dei protagonisti indiscussi del panorama musicale italiano; Lazza in concerto alla Villa Bellini ha “invaso” i cuori dei fan presenti.
Secondo classificato nell’ultima edizione del Festival Di Sanremo, ha confermato i consensi del pubblico tanto da registrare traguardi da record nonostante la giovanissima età.
Apre lo show con Ov3rtour facendo saltare i 12 mila fan accorsi, per poi cantare Molotov, uno dei brani più conosciuti e apprezzati.
Come affermato anche dal cantante, quella della Villa Bellini è stata: “la data del tour più grossa fino ad ora”, infatti oltre 12 mila spettatori hanno accolto l’artista con forte entusiasmo.
Grazie alla sua energia e al suo coinvolgimento, Lazza è riuscito a far ballare tutta la villa specialmente durante Zonda, il singolo uscito dopo Sanremo, e qui cattura ancora di più l’attenzione proponendo ai ragazzi di non utilizzare i cellulari e godersi il momento senza distrazioni.
Continua la serata con altri dei 30 pezzi in scaletta dell’album SIRIO tra cui Topboy, Gucci Ski Mas, Panico, Nessuno e Sogni d’oro. Un momento toccante e di connessione con il pubblico, quando Lazza – visibilmente emozionato – ha cantato Morto Mai, brano intenso accompagnato dal piano e dal pubblico che ha creato un’atmosfera magica alzando i cellulari con il flash acceso.
Un vortice di adrenalina che cresce, un mix di simpatia e voglia di comunicare con il pubblico, esortato a vivere intensamente l’evento così da renderlo indelebile.
Scorre la scaletta con altri 3 dei suoi grandi successi come Piove, Ho paura di uscire, Uscito di Galera facendo scatenare la folla per poi concludere con il singolo sanremese Cenere, uno dei più attesi ed apprezzati, e la cover di Ferrari.
Due ore di musica e puro intrattenimento che si concludono con i ringraziamenti dell’artista, molto attento al pubblico giovane che lo segue esortandolo a credere sempre nei propri sogni e non avere paura del pensiero altrui. Lazza porta sul palco la gavetta vissuta agli albori della carriera, le difficoltà per affermarsi nel mondo musicale e lancia un messaggio di rivalsa di chi “ha vissuto la paura di non essere abbastanza per gli altri”.