Si è tenuto presso l’aula magna dell’istituto “Benedetto Radice” di Bronte il convegno “Innovazioni di prodotto e di processo in campo e in post-raccolta per la valorizzazione del pistacchio in Sicilia”, organizzato nell’ambito del progetto “Clean Pistachio”.

L’evento nasce in collaborazione e patrocinato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Catania, oltre che dai partner del progetto. E’ stata l’occasione per presentare alla platea di studenti e addetti ai lavori, i risultati intermedi raggiunti ad oltre due anni dall’avvio delle attività progettuali, che vedono coinvolti numerosi ricercatori e studiosi della materia.

Il convegno è stato moderato dal professore Giancarlo Polizzi, responsabile scientifico del progetto, e docente del Dipartimento Di3A dell’Università di Catania, che ai nostri microfoni ha raccontato il progetto: “Abbiamo trasferito innovazione e tecnologia verso la valorizzazione del Pistacchio siciliano, non solo quello di Bronte. Il progetto prevede trasferire queste innovazioni verso una coltura del pistacchio diversa, più salubre e con un occhio verso il biologico. Rendere il prodotto più pulito, per valorizzare le produzioni e renderle più competitive anche nel mercato internazionale. Il progetto consente di unire le forze, forse scontiamo un po’ troppo la frammentazione della produzione. Solo tutti insieme possiamo diventare il punto di forza e imporci anche in mercati internazionali”.

A fare gli onori di casa, naturalmente, il dirigente scolastico prof.ssa Maria Pia Calanna: “Sono molto felice di accogliere all’interno del nostro istituto un convegno così importante, alla presenza di relatori di spicco, che parla del frutto che fa di Bronte il fiore all’occhiello nel mondo. Tra i nostri indirizzi di studio c’è anche quello agrario, con sede ad Adrano, dunque oggi i ragazzi presenti hanno l’opportunità di conoscere nuovi metodi di coltivazione, approfondire le loro conoscenze e portarle in specifici casi studio. Siamo convinti che lo sviluppo, l’innovazione passi da momenti di riflessione come questo. La nostra scuola è sempre pronta a supportare attività che arricchiscono il bagaglio culturale dei nostri studenti”.

Nel corso del dibattito ci si è naturalmente soffermati non solo sulle potenzialità del pistacchio, ma anche su quanto le innovazioni tecnologiche possano effettivamente accelerare il processo di qualità del prodotto. Tra le relazioni presentate c’è quella di Giorgio Gusella sulle malattie del Pistacchio, dando un metodo su come riconoscerle e combatterle; la dottoressa Dalia Aiello ha invece raccontato gli effetti della luce pulsata sul Pistacchio.

Infine il dottor Gioacchino Pappalardo dell’Unict ha analizzato dal punto di vista economico l’impatto della tecnologia sulla coltura del pistacchio e in generale sul progetto “Clean Pistachio”. A concludere il dottor Antonino Drago, dirigente Area 3, dell’assessorato Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca della Regione Sicilia, che ha confermato l’impegno del governo regionale sul sostentamento di iniziative simili volte alla valorizzazione dei prodotti locali.