Si è tenuto a Bronte, presso la sala riunioni della Fucina del Vulcano, l’appuntamento finale della “Giornata Mondiale del Rifugiato 2023”, con la presentazione del Progetto SAI, che vede il comune di Bronte come capofila del progetto, di cui fanno parte tanti altri comuni del circondario e non solo.

Presenti al tavolo il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, il dott. Rocco Sciacca, responsabile immigrazione della cooperativa Iride, l’avvocato Francesca Longhitano, capo area dei servizi sociali del comune di Bronte, l’Onorevole Giuseppe Castiglione e la dottoressa Maria Castiglione in rappresentanza dell’UNICEF. In collegamento video, invece, l’avvocato Lucia Iuzzolini, legale del Servizio Centrale SAI e l’avvocato Matteo Biffoni, sindaco di Prato, e delegato ANCI per l’immigrazione.  

Ad aprire il dibattito il sindaco Firrarello: “Nel 2014 ho ricevuto la visita di questa persona, che mi ha proposto di aiutare gli altri. Ringrazio tutti i sindaci che hanno aderito al progetto, tutti quelli che lavorano; spero che nella nostra zona, nei comuni nei quali gli ospiti vivono, possano trovare un interesse duraturo. L’Italia è un popolo di migranti, ne ho trovati tantissimi in giro per il mondo, ma per fortuna non ho mai trovato italiani con la condizione di rifugiati. Noi stiamo aiutando persone che sono scappate dalla guerra, dalla fame, e siamo qui per dare il benvenuto, facendo tutto quello che è possibile fare. Ho anche parlato con un imprenditore di Piedimonte Etneo, che sarebbe disposto a offrire lavoro a queste persone; il nostro obiettivo è quello di dare loro anche un lavoro, dobbiamo essere disponibili a farli crescere. La loro crescita è legata anche all’economia di questa terra”.

Successivamente prende parola anche il dottor Rocco Sciacca, responsabile immigrazione della cooperativa Iride: “Concludiamo a Bronte una settimana in cui abbiamo portato in giro i temi legati all’accoglienza e all’immigrazione. Ringrazio il comune di Bronte che quotidianamente ci supporta nella gestione di questo progetto, grazie al grande impegno dell’avvocato Longhitano; e ringrazio tutti i comuni coinvolti, a loro va il nostro ringraziamento. Questo progetto conta moltissimi comuni, quando siamo partiti eravamo in pochi, lottando anche con la diffidenza di tante comunità; è stata dura, ma adesso raccogliamo i frutti di questo lavoro. Bronte è il progetto tra i più grandi d’Italia, 321 posti, riesce a fare accoglienza seria, organizzata, non si va ad appesantire il tessuto sociale e si dislocano gli ospiti in ogni parte del territorio. Il tema dell’immigrazione fa parte dell’agenda politica di ogni partito, ogni governo che cambia ci porta spesso a cambiare anche il nostro lavoro”.

La serata, oltre i saluti istituzionali dei sindaci, dell’introduzione del progetto SAI, si è composta anche di tre importanti testimonianze dei beneficiari di questo progetto. Persone arrivate in Italia per migliorare la propria vita, hanno raccontato la loro esperienza una volta arrivati in Sicilia e i vari ambiti lavorativi e scolastici in cui sono impegnati.

Il progetto SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) ha il compito di accogliere dei richiedenti protezione internazionale, in particolare la giornata mondiale del rifugiato 2023 ha come scopo quello di “Agire l’Accoglienza”, un lavoro di squadra che vede la sinergia delle amministrazioni comunali, dei servizi sociali, del terzo settore. Sottolineando anche il lavoro degli operatori, la cui preparazione è fondamentale affinché gli ospiti delle strutture possano vivere una vita sirena e soprattutto integrarsi nella società civile.

Antonio Capizzi