BRONTE – La signora Nunziata compie 101 anni, la grande gioia della famiglia

Cento uno anni e non sentirli. Il 10 maggio, la signora Nunziata Currao ha spento ben 101 candeline, circondata dall’affetto dei suoi cari. Un traguardo raro, che in Sicilia – e non solo – merita di essere celebrato con orgoglio.

Classe 1924, Nunziata ha vissuto una vita intensa, attraversando luoghi, epoche e sfide con la forza silenziosa di chi non ama i riflettori ma sa tenere unita la famiglia. I primi 44 anni li ha trascorsi in Italia, poi, insieme al marito e alle due figlie, Zina e Tina, si è trasferita in Germania, dove ha vissuto e lavorato fino al raggiungimento della pensione. Una scelta coraggiosa, quella di emigrare, condivisa da tanti italiani di quella generazione.

Terminata la fase lavorativa, la coppia è tornata a Bronte, il paese d’origine. Dopo la scomparsa del marito, Nunziata ha deciso di seguire nuovamente le figlie, trasferendosi con loro in Veneto. Ma nel 2020, all’esplodere della pandemia, il nord Italia – in particolare Lombardia e Veneto – è stato messo a dura prova dall’emergenza sanitaria. Le strutture ospedaliere erano in affanno, e per tutelare la salute dell’anziana madre, le figlie hanno preso una decisione difficile ma necessaria: tornare in Sicilia, dove la situazione sembrava più sotto controllo.

E così Bronte è diventata ancora una volta casa. Qui, tra ricordi e nuovi affetti, la signora Nunziata ha aggiunto ancora un anno all’età già a tre cifre, 101 anni è un traguardo straordinario, lo è di più se vissuto con l’amore e l’affetto della famiglia, con la figlia Nunziatina e il genero Biagio che si prendono cura della loro mamma con immenso amore e affetto.

La redazione di Radio TRC e tutti i Brontesi augurano buon compleanno alla compaesana Nunziata, e perché no, altri 100 di questi giorni.

Redazione RADIO TRC

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Bandiera Blu 2025, due new entry in Sicilia: Lipari perde il riconoscimento

L’Italia celebra ancora una volta il meglio del suo mare. Sono state annunciate oggi, nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) a Roma, le Bandiere Blu 2025, riconoscimenti assegnati dalla Foundation for Environmental Education (FEE) alle località costiere che si distinguono per qualità ambientale, servizi e sostenibilità. Quest’anno salgono a 15 le nuove località premiate, mentre cinque Comuni non sono riusciti a ottenere la riconferma.

Tra le new entry, spiccano due località siciliane: Messina e Nizza di Sicilia entrano per la prima volta nell’elenco delle eccellenze balneari del Belpaese. Una notizia che conferma il crescente impegno di alcune amministrazioni dell’Isola sul fronte della qualità ambientale.

Tuttavia, non mancano le note dolenti. Tra i Comuni esclusi nell’edizione 2025 figurano due nomi di rilievo: Ispica e Lipari, che perdono il prestigioso riconoscimento.

Restano invece salde tra le località virtuose numerose spiagge del Messinese, tra cui Roccalumera, Alì Terme, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Letojanni, Taormina e Tusa. Nel Ragusano, confermate le spiagge di Modica, Pozzallo, Scicli e Ragusa, mentre nell’Agrigentino figura Menfi.

La Bandiera Blu viene assegnata sulla base di 32 criteri che valutano aspetti come la qualità delle acque, la gestione dei rifiuti, l’efficienza dei servizi e l’educazione ambientale. Tali parametri vengono costantemente aggiornati per stimolare le amministrazioni locali a migliorare la gestione del territorio e promuovere uno sviluppo sostenibile.

«Per questa edizione – ha spiegato Claudio Mazza, presidente di FEE Italia – abbiamo chiesto ai Comuni di presentare un Piano di Azione per la Sostenibilità con le iniziative già avviate e quelle previste nel triennio 2025-2027».

Cinque gli obiettivi chiave individuati per il prossimo triennio: mobilità sostenibile, comunità inclusive, tutela dell’ambiente terrestre e marino, e contrasto al cambiamento climatico.

Il messaggio della FEE è chiaro: la salvaguardia del patrimonio naturale passa attraverso un impegno concreto, misurabile e continuativo. Le Bandiere Blu non sono solo simboli da sventolare, ma indicatori di un percorso virtuoso verso un turismo davvero sostenibile.

Antonio Capizzi

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Festa della Mamma, storia e tradizione nel mondo e in Italia

Oggi, come ogni seconda domenica di maggio, fiorai in tilt, ristoranti pieni e figli in missione regalo: è la Festa della Mamma, il giorno in cui celebriamo la persona più importante nella vita di tutti. Una figura fondamentale, che nel corso della storia ha sempre avuto un ruolo fondamentale.

Un po’ di storia

La celebrazione della maternità ha radici antiche. Pensate che già i Greci e i Romani onoravano le dee madri come Rea e Cibele con feste e processioni. Ma la versione moderna della Festa della Mamma ha preso forma molto più tardi e viene dagli Stati Uniti.

La colpa, o meglio il merito, è di Anna Jarvis, una donna della Virginia Occidentale che nel 1908 organizzò la prima vera “Mother’s Day” per onorare la madre scomparsa. L’idea piacque così tanto che nel 1914 il presidente Woodrow Wilson la rese festa nazionale. Da lì, la tradizione ha fatto il giro del mondo, radicandosi anche in Italia.

E in Italia?

La Festa della Mamma arriva in Italia soltanto nel 1933, durante il fascismo, quando il 24 dicembre viene celebrata la “Giornata della madre e del fanciullo”. Da quel momento, ogni vigilia di Natale, le mamme vennero festeggiate per motivi propagandistici: erano l’espressione della politica natalista del regime fascista e in tale occasione venivano premiate quelle più prolifiche.

Soltanto nel dopoguerra, anche in Italia, la Festa della mamma ha assunto un carattere meno propagandistico. E nella seconda metà degli Anni ’50 del ‘900 iniziarono a diffondersi due feste della mamma: una organizzata dal parroco di una frazione di Assisi per motivi religiosi, per celebrare la maternità nel suo valore cristiano; l’altra in Liguria, per motivi commerciali, promossa dai fiorai. Entrambe erano festeggiate a maggio, mese dedicato alla Madonna nella religione cattolica, e mese della primavera e periodo ricco di fiori da regalare.

Alcune donne e mamme che hanno lasciato il segno

Lucrezia Borgia – Nobile rinascimentale e madre, spesso controversa, ma anche figura influente nelle corti europee.

Caterina de’ Medici – Madre di numerosi re di Francia, potente regina madre e figura chiave nella politica europea del XVI secolo.

Marie Curie – Prima donna a vincere il Nobel, madre di Irène Joliot-Curie (anch’essa Nobel).

Mary Wollstonecraft – Filosofa e madre di Mary Shelley, pioniera del femminismo.

Frida Kahlo – Sebbene non fosse madre biologica, ha influenzato profondamente la cultura e l’identità femminile.

Insomma, l’elenco potrebbe essere ancora più lungo ma indipendentemente da tutto…AUGURI A TUTTE LE MAMME DEL MONDO

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ASP Catania – Pronta la nuova piattaforma digitale: cosa cambia

A partire dalla prossima settimana, l’Asp di Catania metterà a disposizione dei cittadini una nuova piattaforma digitale, ASP Con Te – Servizi Territoriali, pensata proprio per semplificare l’accesso ai Servizi territoriali. La data di attivazione e le modalità di fruizione saranno comunicate attraverso i consueti canali istituzionali.

Nell’ambito di questo processo di digitalizzazione e ammodernamento, si informa l’utenza che, a decorrere dal 12 maggio, non saranno più prese in carico le richieste inviate tramite e-mail relative a:

scelta o revoca del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta;

richieste per protesi, presidi e ausili sanitari.

La chiusura dell’utilizzo delle caselle e-mail di scelta e revoca e ufficio protesi e ausili è necessaria per allineare le pratiche in corso e garantire una piena integrazione con la nuova web app, consentendo così un avvio immediato del sistema.

Le e-mail eventualmente ricevute dopo tale data, anche se inoltrate ai consueti indirizzi di posta elettronica, non potranno essere processate, in quanto i canali telematici verranno dismessi in favore della nuova piattaforma dedicata.

La nuova web app consentirà di gestire autonomamente operazioni come la scelta o la revoca del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta, e inoltrare richieste per protesi, presidi e ausili sanitari, direttamente da casa, senza la necessità di recarsi fisicamente presso gli Sportelli. L’obiettivo è ridurre i tempi di attesa, migliorare l’efficienza dei servizi e offrire un accesso diretto e trasparente alle prestazioni sanitarie.

Ci scusiamo per eventuali disagi legati alla fase di transizione e ringraziamo la cittadinanza per la collaborazione.

Rimangono comunque operativi, per chi ne avesse necessità, gli Sportelli dei Distretti Sanitari, accessibili negli orari comunicati dai singoli uffici. Si consiglia di consultare le pagine dedicate sul sito aspct.it.

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Campionato UISP – Lo Sporting Pistacchio vince il secondo campionato consecutivo

Un’altra grande stagione per lo Sporting Pistacchio, dal nome è facilissimo ricondurla a Bronte. La squadra gioca nella federazione UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) ed è iscritta al comitato di Giarre, che ogni anno organizza un campionato formato da 9 squadre, tra cui lo Sporting Pistacchio.

Campionato trionfale perché per la seconda volta consecutiva, lo Sporting ha vinto il campionato: 16 partite giocate e ben 12 vittorie. Arrivato a pari punti con il Città di Adrano, ma favorito nello scontro diretto, dunque i brontesi sono stati ancora una volta campioni. Un progetto portato avanti da Maurizio Meli, presidente, con il supporto di Rosario Montagna come vice, i due dirigenti Salvatore Sanfilippo ed Emanuele Bonanno, e Giacomo Sanfilippo come allenatore. Il tutto svolto con l’impegno massimo della dirigenza e dei ragazzi (tutti brontesi) che hanno sposato la causa, finanziandosi praticamente da soli, con l’aiuto di qualche sponsor che – come ci ha raccontato Maurizio Meli – sostiene lo Sporting.

Questo campionato è stato ancor più difficile perché la squadra non ha avuto a disposizione una struttura in cui allenarsi e giocare le partite casalinghe, dovendo ricorrere al campo di “San Nicola” a Bronte durante gli allenamenti, per poi giocare le gare in casa nell’impianto di Santa Domenica Vittoria (25 km circa da Bronte). Insomma, un sacrificio non indifferente che però è culminato con la gioia più grande del calcio: la vittoria. Esplosione di gioia proprio l’ultima giornata contro il San Berillo, nel campo di Viagrande la vittoria per 2-0 che ha permesso ai biaco-verdi di vincere il campionato per la seconda volta.

Un grande merito va anche alla rosa, un gruppo di ragazzi che nonostante gli impegni lavorativi si ritrovano in allenamento e porta avanti questo bel progetto chiamato Sporting Pistacchio.

Ecco la rosa 2024/25 dello Sporting Pistacchio

Marsala AndreaCartillone LucaBertolone DarioSanfilippo Salvatore(dirigente )Motta ValerioZerbo WalterGrassia PlacidoBonanno EmanueleMeli MaurizioMazzurco AntonioPetronaci BiagioLivera DavideConti TizianoCalanni EmanueleLonghitano MatteoMeli MirkoLongo AndreaCordella MattiaMontagna rosarioSpata AntoninoZingale GiorgioCalà campana AntoninoRappazzo AndreaSanfilippo Giacomo (allenatore

A cura di Antonio Capizzi

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